Date all’uomo la dignità e lasciatelo essere individuo, affinché trovi la sua comunità e la ami.
(Carl Gustav Jung)

Costruire il “Bene comune” significa  coltivare e valutare quali sono le priorità che ogni individuo deve mettere in campo affinchè le sue personali emozioni e necessità  vengano rispettate e condivise in una comunità.

La comunità è lo specchio di una realtà sociale e umana in cui tutti hanno il diritto di vivere avendo gli strumenti idonei per affrontare sia il bisogno quotidiano ma anche una vita dignitosa e partecipativa. Le esigenze sono diverse per ognuno e vanno rispettate e valorizzate in modo che la vita in collettività diventi un’esperienza di arricchimento reciproco, che superi le barriere mentali e fisiche della persona.

Le case famiglie devono rispecchiare i bisogni di coloro che ci vivono e offrire l’opportunità di fare scelte sia condivise ma anche individuali.

Le persone con neurodiversità possono vivere una vita indipendente dalla famiglia e autodeterminata più di prima, anche in base alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità che ne tutela il principio di scelta autonoma. In Germania ci sono molte offerte per vivere in una struttura ambulante, in  comunità residenziali collettive o assistite.

In questo  dialogo a tema parleremo della vita nelle case famiglie, anche attraverso il racconto dell’esperienza personale di persone con neurodiversità che vivono in comunità, e  faremo una panoramica sulle differenti opportunità di vita indipendente per le persone diversamente abili in Germania.

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Qui l’evento su f Inclusione e casa famiglia

 

33° incontro Artemisia Maggio 2019

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