“Il cancro al seno e la mastectomia non sono esperienze uniche, ma condivise da migliaia di donne americane. Ognuna di queste donne ha una sua particolare voce da levare in quel che deve diventare un grido di protesta femminile contro ogni cancro prevenibile, cosi come le segrete paure che permettono a quei cancri di prosperare. Possano queste parole incoraggiare altre donne a parlare e agire a partire dalla nostra esperienza del cancro e di altre minacce di morte. Perché il silenzio non ci ha mai portato niente che avesse valore.”
Audre Lorde (Sorella Outsider)
L’associazione ARTEMISIA e.V. INCLUSIONE PER TUTTI*E organizza l’11 marzo 2023, dalle ore 15,30 alle 18,30, con il patrocinio gratuito e in collaborazione con il COMITES Berlino:
Dialogo a tema: Prevenzione del cancro ereditario della mammella e dell’ovaio attraverso l’indagine dei geni BRCA 1 e BRCA 2. Un dialogo che nasce dall’esperienza diretta di Federica Falconi, volto a sensibilizzare e promuovere consapevolezza.
La consapevolezza del rischio del tumore al seno e alle ovaie per le donne è fondamentale per attivare un processo di prevenzione che può salvare molte vite umane. Lo scopo di questo evento è quello di creare un dialogo aperto e sensibilizzare all’importanza della prevenzione. Per chi viene dall’Italia è importante sapere dove reperire le informazioni necessarie e come gestirle in un paese in cui su questi temi esiste una forte volontà di prevenzione e cura.
Il tumore al seno e quello all’ovaio possono essere accomunati dal punto di vista genetico. I tumori della mammella sono i tumori femminili più frequenti nella popolazione; circa 10 donne su 100 si ammalano nel corso della vita di questa malattia, che rappresenta circa il 30% delle neoplasie che colpiscono le donne. Il tumore dell’ovaio è invece molto meno frequente (1-2 donne su 100 nel corso della vita)”.
I geni BRCA1 e BRCA2 sono stati per la prima volta segnalati nella letteratura scientifica circa vent’anni fa, a metà degli anni Novanta. Ognuno di noi ne ha due copie e si trovano rispettivamente sui cromosomi 17 e 13. Sono definiti oncosoppressori in quanto capaci di inibire l’insorgenza di un tumore perché nel corso della replicazione cellulare sono capaci di identificare rotture o errori di trascrizione a livello del DNA. Quando si accorgono che qualcosa non va, attivano una serie di meccanismi molecolari nella cellula che portano alla riparazione del danno del DNA e alla ripresa del regolare processo di proliferazione cellulare. Se vi sono mutazioni nei due geni, questi possono perdere la capacità di controllo della crescita cellulare e consentire così una proliferazione sregolata.
Fonte https://www.humanitas.it/news/tumore-al-seno-allovaio-progressi-nellesplorazione-genetica/
Molti soggetti portatori di alterazioni genetiche in BRCA1 e BRCA2 si chiedono quale sia la probabilità di aver trasmesso questa condizione ai*le propri*e figli*e. È importante sottolineare che sia uomini che donne portatrici di un gene BRCA alterato, indipendentemente dal manifestarsi o meno della malattia, possono trasmettere la mutazione ai*lle propri*e figli*e con una probabilità del 50% per ciascun figlio*a.
Qui è possibile rivedere la diretta dell’evento: