È online il nuovo articolo di Artemisia per la rubrica “Diversabilmente a Berlino”, in collaborazione con il Mitte.
Il dibattito che si sta aprendo su chi dovrebbe pagare il test prenatale per accertare se un bambino abbia o meno la sindrome di Down, rilancia in Germania una questione importante sul valore dell’inclusione delle persone diversamente abili all’interno della societá.
Questa inclusione è purtroppo ancora ostacolata da un percorso obbligato che si snoda fra scuole speciali, case condivise e laboratori per persone diversamente abili, stato di cose che in qualche modo determina una segregazione di fatto e un impiego “selettivo” delle risorse. Anche i costi sostenuti dallo Stato, per lo più finalizzati proprio alla creazione di queste strutture separate, non lasciano infatti spazio per altri progetti, per esempio quelli che puntano a un reale inserimento delle persone diversamente abili all’interno società.