Ogni tre anni l’OCSE effettua l’indagine PISA, acronimo di Programme for International Student Assessment, che confronta i risultati scolastici degli studenti quindicenni di decine di Paesi. Nel recente studio internazionale PISA sul sistema scolastico,la Germania riscontra dei risultati sconfortanti.
La grave carenza di insegnanti, crea non poche difficoltà affinche gli alunnie le alunne possano sentirsi seguiti nel loro processo di apprendimento in modo consono. Radio Cosmo ha intervistato Giuseppe Spallino, insegnante in un liceo di Amburgo, e Amelia Massetti, presidente di Artemisia e.V. e della Commissione Scuola, inclusione e disabilità del Comites Berlino.
Gli ultimi risultati sono stati pubblicati il 5 dicembre 2023 e si riferiscono alle competenze matematiche, di comprensione del testo e relative alle scienze. La Germania è risultata 25esima sugli 80 partecipanti con 475 punti, 25 punti in meno rispetto all’ultimo rilevamento.
Al primo posto c’è sicuramente la carenza di insegnanti che porta a classi sempre più numerose, ore perse e altri insegnanti sempre più sovraccarichi di lavoro, che poi si ammalano, è un circolo vizioso a cui la politica tedesca non sta dando risposte. E la carenza di insegnanti si ripercuote anche sull’inclusione di alunni e alunne con disabilità.
Un altro problema del sistema scolastico tedesco
Il sistema scolastico tedesco ha inoltre un problema: già dopo quattro anni di elementari gli alunni e le alunne vengono selezionati e divisi fra liceo, Gesamtschule, Realschule e Hauptschule. La selezione avviene quindi molto presto e porta degli svantaggi a chi proviene dalle famiglie con un più basso livello di istruzione e con una storia di migrazione, quindi minori conoscenze sia della lingua tedesca che del sistema scolastico. L’OCSE ha spesso richiamato la Germania proprio perché questa selezione precoce porta ad una minore mobilità sociale.
Qui é possibile ascoltare l’intervista su Radio Cosmo: