Il 27 gennaio, nel giorno della memoria delle vittime dell’Olocausto, a Berlino c’è stata la cerimonia con la deposizione di una ghirlanda di fiori presso il monumento che ricorda l’immane tragedia messa in atto dal programma nazista Aktion T4 (Tiergartenstrasse 4) voluto da Hitler nell’autunno del ‘39. L’eutanasia forzata era affidata al capo della Cancelleria del Fhurer, Philipp Bouhler e al suo medico personale, Karl Brandt.
La presentazione del monumento commemorativo è avvenuta il 2 settembre del 2014. Il monumento è situato a nord della Berliner Philharmonie sulla parte oggi non edificata del terreno nella via Tiergartenstraße 4. Qui si trovava dal gennaio 1940 fino ad agosto del 1941 la cosiddetta „Zentraldienststelle T4“ che pianificò e organizzò in una villa “arianizzata” il massacro e la sterilizzazione forzata.
Medici e ricercatori di alto livello, che si occupavano di eugenetica, usavano i cadaveri come oggetto di studio. Il regime nazista pianificò il suo primo sterminio di massa, che non fu quello degli ebrei, ma delle persone diversamente abili. Le uccisioni, tuttavia, furono eseguite già dall’inizio della guerra nel 1939 anche in zone occupate e lì sono proseguite anche dopo il 1941 con la privazione del cibo e il sovradosaggio dei farmaci. Lo studio ha valutato un numero di oltre 300.000 vittime in Europa.
Le persone con disabilità, gli omosessuali, le persone con disturbi psichici venivano portate negli ospedali dello Stato, e poi trasportati in sezioni speciali di centri pediatrici. Alle famiglie veniva raccontato che sarebbero stati avviati ad un percorso di riabilitazione. Lì venivano sottoposti alle sperimentazioni di annientamento tra le più atroci, e alle famiglie veniva in seguito comunicato che il/la bambin* era mort* per sopraggiunta malattia.
I medici che eseguivano questi omicidi erano tra i migliori nel campo che avevano venduto la propria professione al regime nazista.Il programma nazista di eutanasia forzata, puntava alla soppressione di quelle che il regime definiva “vite indegne di essere vissute“.
In quel periodo furono realizzati dal regime nazista, degli opuscoli e poster che mostravano i costi per il sostentamento delle persone affette da Malattie inguaribili, come le definivano, dove spiegavano che il denaro che si utilizzava per la cura delle persone disabili era sprecato in confronto alle spese che venivano investite per le spese militari. Nelle scuole veniva insegnato a calcolare queste spese nei problemi di aritmetica per inculcare nella coscienza collettiva quanto queste pesassero sull’economoia dello stato e sulla comunità.
Tutte le informazioni sono redatte in maniera chiara e anche leggibili nella scrittura per i non vedenti. I messaggi multimediali sono realizzati privi di barriere. Il luogo di commemorazione e d’informazione è anch’esso privo di barriere architettoniche.